S.O.S. Vermi cardiopolmonari
Hai mai sentito parlare dei vermi cardiopolmonari? Sono molto più comuni di quanto si pensi e sono particolarmente pericolosi per la salute del cane. Stiamo parlando di Dirofilaria immitis e di Angiostrongylus vasorum (che nomi complicati, vero?). Entrambi, fino a pochi decenni fa, erano presenti solamente in alcune zone del nostro paese, ma oggi li ritroviamo in tutta Italia, a causa dei cambiamenti climatici e della maggiore mobilità degli animali domestici. Non prendono mai giorni di ferie (già, il rischio infestazione è 24/365) e possono attaccare tutti i nostri fedeli amici insediandosi nel cuore e nei polmoni, causando danni progressivi e potenzialmente letali. Ma conosciamo i due parassiti:
- ● DIROFILARIA IMMITIS: Dirofilaria immitis è il verme polmonare responsabile della filariosi cardiopolmonare. Il ciclo vitale della Dirofilaria immitis inizia quando una zanzara (in particolare la comune Culex pipiens e l’esotica zanzara tigre Aedes albopictus) punge un cane infetto, ingerendo microfilarie (larve immature) presenti nel sangue. Dopo un periodo di sviluppo all’interno della zanzara, le larve diventano infettive e vengono trasmesse a un nuovo ospite durante una successiva puntura. Una volta all’interno del cane, le larve migrano nei vasi sanguigni e nel cuore, maturando in vermi adulti che possono raggiungere anche i 30 cm di lunghezza. Si tratta di parassiti filiformi, simili a spaghetti.
- ● ANGIOSTRONGYLUS VASORUM: Angiostrongylus vasorum è il verme polmonare che causa l’angiostrongilosi. Viene trasmesso attraverso l’ingestione di lumache e chiocciole infette, motivo per cui i cani che amano esplorare l’ambiente esterno sono particolarmente a rischio. Le femmine adulte raggiungono anche i 2,5 cm di lunghezza e sono caratterizzate da un corpo quasi trasparente dentro il quale sono visibili l’intestino rosso intrecciato con l’apparato riproduttivo bianco. Ah! Lo sai che l’infestazione può avvenire anche se il cane ha ingerito piccoli mammiferi e uccelli che abbiano a loro volta mangiato una lumaca infestata?
I SINTOMI DELLA FILARIOSI CARDIOPOLMONARE
I sintomi variano a seconda della gravità dell’infestazione e dello stadio della malattia. Inizialmente, il cane potrebbe non mostrare segni evidenti, ma con il tempo possono manifestarsi:
● Tosse cronica e persistente
● Affaticamento e intolleranza all’esercizio
● Difficoltà respiratorie (dispnea)
● Perdita di peso
● Svenimenti o collassi improvvisi
● Insufficienza cardiaca nei casi più gravi.
Essendo una malattia cronica e progressiva, la filariosi cardiopolmonare tende a peggiorare nel tempo. Se non adeguatamente e tempestivamente curata, l’aggravarsi dei sintomi può compromettere gravemente la salute dell’animale, portandolo anche alla morte.
I SINTOMI DELL’ANGIOSTRONGILOSI
I sintomi possono variare a seconda del grado di infestazione e della risposta immunitaria dell’animale, ma i principali segni clinici includono:
● Sintomi respiratori (tosse cronica e persistente, dispnea, Respiro affannoso o accelerato)
● Sintomi cardiovascolari (svenimenti o collassi improvvisi, aritmie cardiache, insufficienza cardiaca)
● Disturbi neurologici (convulsioni, perdita di coordinazione, Cecità improvvisa)
● Sintomi sistemici e generali (letargia e abbattimento, perdita di peso inspiegabile, sanguinamenti anomali).
A causa della variabilità dei segni clinici, può essere confusa con malattie più comuni o con avvelenamento da topicidi.
MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE
La cosa più importante è ovviamente prevenire. Per la Dirofilaria immitis, esistono farmaci preventivi sotto forma di compresse, spot-on o iniezioni a lunga durata, che vanno somministrati regolarmente secondo le indicazioni del veterinario. È inoltre utile ridurre l’esposizione alle zanzare, utilizzando repellenti e rimuovendo ristagni d’acqua dove questi insetti possono proliferare. Per prevenire l’infestazione da Angiostrongylus vasorum, è importante evitare che il cane ingerisca lumache, chiocciole o altri vettori del parassita. La cosa più importante rimane solamente una: ANDARE DAL VETERINARIO! Effettuare controlli periodici e seguire un piano di prevenzione personalizzato con il proprio veterinario è il miglior modo per garantire una protezione efficace contro entrambi i parassiti. Il tuo veterinario saprà consigliarti la soluzione più adatta per proteggere il tuo fedele amico dai vermi cardiopolmonari.